Biocarburanti, al via la riconversione delle raffinerie tradizionali

 Biocarburanti, al via la riconversione delle raffinerie tradizionali

Dal 6 agosto è in vigore il decreto del MASE che prevede un contributo in conto capitale fino a un massimo di 30 milioni di euro per progetto d’investimento e per impresa, da utilizzare per la riconversione totale o parziale delle raffinerie tradizionali esistenti in bioraffinerie

     articolo tratto da  Redazione Build News  

È pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.182 del 5 agosto 2024 il decreto 17 giugno 2024 del MASE dal titolo “Fondo per la decarbonizzazione e la riconversione verde delle raffinerie esistenti” che, in attuazione dell'art. 39, commi  3-bis  e 3-ter del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199,  definisce  i criteri e le modalità di assegnazione  di  un  contributo  in  conto capitale per la riconversione  totale  o  parziale  delle  raffinerie tradizionali esistenti, nonché le modalità di riparto delle risorse del Fondo per la decarbonizzazione e per la riconversione verde delle medesime raffinerie, disponibili a legislazione vigente  e  iscritte, anche  in  conto  residui,  sul  capitolo  n.  7663  dello  stato  di previsione del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica.

Contributo in conto capitale fino a un massimo di 30 milioni

Il provvedimento, che è entrato in vigore il 6 agosto, prevede un contributo in conto capitale fino a un massimo di trenta milioni di euro per progetto d’investimento e per impresa, da utilizzare per la riconversione totale o parziale delle raffinerie tradizionali esistenti in bioraffinerie.

L’obiettivo della misura, come stabilito dal decreto 176 del 22 novembre 2022 che sostiene il settore energetico, è di incentivare la riconversione totale o parziale delle raffinerie tradizionali esistenti al fine di aumentare la disponibilità di produzione nazionale di biocarburanti liquidi sostenibili da utilizzare in purezza. Il decreto integra quanto previsto dal decreto MASE del 16 marzo 2023 che prevede vengano immesse in consumo, dai soggetti obbligati, quantitativi di biocarburanti in purezza che si incrementano di centomila tonnellate annue, fino a raggiungere il milione di tonnellate nel 2030 e negli anni successivi.

Al GSE l'attuazione della misura

I contributi sono concessi a valere sul Fondo per la decarbonizzazione e la riconversione verde delle raffinerie esistenti, con priorità alla riconversione totale degli impianti tradizionali. Il soggetto che gestisce l'attuazione della misura è il Gestore dei Servizi Energetici, che dovrà predisporre le regole operative.

Per il Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto, “con il via libera a questo decreto proseguiamo sulla strada dei nostri obiettivi di decarbonizzazione, affermando la centralità di un modello, quello dei biocarburanti sostenibili, che è già una realtà in Italia ma ha bisogno di una forte affermazione in sede europea”.  " 


La domanda è spontanea, che senso ha, sotenere le aziende che operano nel settore dei carburanti, che non mi pare, considerati gli utili importanti che raggiungono, versare in condizioni di crisi. Con il contributo di 30 milioni per azienda o impianto, si possono efficientare, 30 condomini da 20 appartamenti ciascuno, efficientare energeticamente 600 appartamenti, non è poco, significa meno inquinamento, e un bel risparmio per 600 famiglie, sulle bollette energetiche. Quel risparmio viene speso in beni di consumo necessari. L'unico errore del Superbonus 110 % è stato quello di aver finanziato i " General Contractor" e non   le famiglie o i condomini, persone o soggetti visibili, che avrebberro, meglio controllato sulla qualità dei lavori e della spesa, e lo Stato avrebbe avuto dei responsabili su cui rivalersi in caso di illeciti. I finanziamenti spalmati su chi ne ha bisogno, avrebbe prodotto risultati inimmaginabili per l'economia e l'ambiente, una ricaduta a pioggia. Una famiglia che risparmia 600 euro l'anno sulle bollette, spenderà quelle somme, in abbigliamento, cultura, salute, viaggi ... Ma il concetto è difficile. 

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