LA RESA " ci racconta come fu affossata la CASSA DI RISPARMIO DI PUGLIA e le altre BANCHE vicine ai territori.

 La crescita economica delle imprese non può prescindere dalla presenza attiva del sistema bancario. A tal proposito per chi è attento a questi temi, mi permetto di suggerire un libro, di Franco Passaro, presidente della Cassa di Risparmio di Puglia, " LA RESA " ci racconta come fu affossata la sua banca e le altre realtà locali.

" Il libro racconta gli avvenimenti occorsi nella Cassa di Risparmio di Puglia dal 1981 al 1994. Nel 1993 una visita ispettiva della Banca d’Italia decretò l’ingresso nella banca pugliese di un’altra banca di elevato standing. Toccò alla Cariplo, che assorbì Caripuglia nelle sue strategie. Ma il tutto avvenne nel quadro di quel fenomeno di sommovimento tellurico che nei primi anni ’90 portò al di fuori del Mezzogiorno la testa della quasi totalità delle banche che vi operavano. In sostanza le banche del Sud scomparvero, acquistate da altre banche che avevano sede a Roma, a Milano, a Torino, e comunque fuori dal Sud. Fu la “resa” delle banche meridionali. Il libro indaga le cause di questi eventi ed esclude che essi siano avvenuti per episodi di cattiva gestione che da soli non basterebbero a spiegare la crisi del sistema creditizio meridionale. "
La mia riflessione è un invito agli amici . Ognuno di noi dovrebbe far propria questa storia e far pressione sui propri referenti politici che ci rappresentano, affinché riflettano su questa vicenda e ci diano delle risposte, sul perché hanno affossato il sistema bancario, meridionale.
Molti ricordano, che sul nostro territorio erano presenti la Cassa di Risparmio di Puglia




La Banca Popolare di Taranto , La banca Popolare Jonica, la Banca del Salento, la Banca Arditi Galati, la Banca Tamborrino e solo qualche anno fa la clamorosa chiusura del Banco Napoli oltre altre piccole realtà, che operavano nelle altre regioni del sud, che erano vicine agli imprenditori ai commercianti.


A pensar male è peccato, ma spesso si indovina. Il senatore genovese Brombini, dichiarò in parlamento " ... i meridionali non dovranno mai più intraprendere ..."Correva l'anno 1862 e il senatore, famoso per aver "delocalizzato " la Regia azienda borbonica di Pietrarsa (NA) che produceva le prime locomotive. L'azienda fu smontata e portata a Genova con le sue maestranze. Nacque così l'Ansaldo. Ma la sua maledizione è sempre attuale e attuata.







E' con viva soddisfazione che questo mio post del 3 ottobre del 2021 trova assonanza con le parole del prof, Zitara.












Infine una riflessione, dopo il messaggio del prof Zitara, le uniche banche vicine ai territori, sono le BCC, che per la loro struttura basata sull'azionariato diffuso, ogni socio non può detenere più di un certo nemero di quote, pertanto in questi Istituti di credito quando si elegge un Presidente o il direttivo , vi è un ampio consenso, che viene dalla base dei soci, e i funzionari conoscono personalmente i loro clienti mentre per le Banche diverse dalle BCC , i clienti sono solo Partite Iva. Pertanto i nostri risparmi dovremmo depositarli in questi Istituti.





Altri argomenti sulla Questione Meridionale : https://angeloquaranta.blogspot.com/





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