Prof. Gianfranco Viesti economista sul tema del nuovo corso migratorio, un luninare mai invitato nei salotti della RAI specializzati nelle disquisizioni sul nulla

 Prof. Gianfranco Viesti economista sul tema del nuovo corso migratorio


« Il professor Gianfranco Viesti, ordinario di Economia applicata nel Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Bari, considera lo spopolamento della Puglia la vera grande sfida politica contemporanea.
L’area che - almeno sulla carta - dovrebbe offrire più opportunità, perde in termini assoluti più residenti: Bari, ne perde più di Foggia. Che ne pensa?
«Bisognerebbe lavorare di percentuali. Questo fenomeno riguarda tutto il territorio regionale. È un mondo nuovo al quale dobbiamo abituarci e ha conseguenze enormi, su scuola, servizi, sulla società. Cambia e invecchia la popolazione ed è una situazione con cui conviveremo almeno per i prossimi quanti? Vent’anni? Non c’è da aspettarsi grandi cambiamenti perché le donne in età fertile sono diminuite ed è difficile far nascere tanti bambini. La verità è che abbiamo troppo pochi immigrati.
È un tema maledetto, reso tale da una politicizzazione estrema, ma in Puglia ci sono troppo pochi immigrati e non ci aiutano a contrastare il declino demografico soprattutto delle forze di la- voro (perché sono molto più dei resi- denti le persone in età di lavoro). Ne abbiamo meno della media nazionale e questo è un tema che bisognerebbe mettere più al riparo dalle polemiche politiche. La verità è che sono troppo pochi e, fra l’altro, sono prevalentemente romeni e albanesi, cioè persone con cui ci sono distanze linguistiche e culturali modeste».
Quindi si può lavorare sulla natalità, ma non basta?
«Si può lavorare sulla natalità ma non è sufficiente e l’unico modo per contrastare lo spopolamento...



Commenti

Post popolari in questo blog

Il nuovo esodo, e le previsioni per i prossimi anni, si prefigura un futuro incerto, ed un aumento della povertà.

NASCE UN NUOVO SOGGETTO POLITICO, I SIGNORI DELLA COMUNICAZIONE NON DARANNO SPAZIO ALLA NOTIZIA.